L'arrivo della Tenda Rossa al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano risale alla metà degli anni cinquanta, insieme alle collezioni del Civico Museo Navale Didattico. Queste collezioni sono ancora conservate al Museo ed è attualmente in corso un progetto di riallestimento all’interno del Padiglione Aeronavale.
L’11 giugno 1958, in occasione del trentennale della Spedizione del dirigibile Italia, Umberto Nobile partecipa alla manifestazione commemorativa, organizzata dal Centro di Cultura Aeronautica presso l’allora Museo della Scienza e della Tecnica.
La Tenda Rossa rimane visibile al pubblico fino alla metà degli anni novanta.
Nel 1999, per il 70° anniversario della Spedizione Nobile, viene allestita una mostra commemorativa (21 gennaio – 5 aprile 1999) e la Tenda Rossa viene esposta nuovamente.
La mostra, realizzata nel Padiglione Aeronavale, nello spazio antistante il ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano, è temporanea e non prevede un allestimento permanente.
Altri pezzi fanno parte della mostra, tra cui una radio Ondina, prestata dal Museo Caproni di Trento, e una serie di oggetti di varia provenienza.
Al termine della mostra, per la quale viene realizzato il catalogo che raccoglie materiale iconografico, la Tenda Rossa viene riposta in un’apposita cassa per la conservazione che ancora oggi la contiene, in vista dell’intervento di restauro.
Date da non dimenticare
• 23 maggio 1928 Il dirigibile Italia parte dalla Baia del Re.
• 24 maggio 1928 Il gonfalone di Milano viene lanciato sul Polo Nord.
• 25 maggio 1928 Alle ore 10:33 il dirigibile precipita sul Pack.
• 3 giugno 1928 Viene captato il messaggio di SOS. lanciato con la radio Ondina 33.
• 20 giugno 1928 L’idrovolante S55 di Umberto Maddalena sorvola per la prima volta la Tenda Rossa.
• 23 giugno 1928 Umberto Nobile sale a bordo dell’aereo Fokker 31 di Lundborg.
• 12 luglio 1928 Il rompighiaccio russo Krassin raggiunge gli ultimi 8 superstiti.
Descrizione oggetto
Tenda Moretti in seta grigia con rivestitura azzurra all’interno, di pianta quadrata di lato 2.75 m e con vertice dal suolo di 2.50 m.
Fa parte dell’attrezzatura di servizio del dirigibile “Italia” nella spedizione al Polo Nord, guidata da Umberto Nobile nel 1928. Catapultata fuori bordo nello schianto dell’aeronave sul pack, avvenuto il 25 maggio, fa da ricovero ai sopravvissuti per 48 giorni prima del salvataggio.
Viene detta “rossa” perché spruzzata di un liquido di colore rossastro, l’anilina. Questa sostanza, ricavata dalle bocce usate per la determinazione della quota del dirigibile, viene lanciata sulla tenda per renderla visibile all’avvistamento aereo.
La Tenda Rossa appartiene alle collezioni di proprietà del Comune di Milano ed è in deposito presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, secondo la convenzione con l’ex Civico Museo Navale Didattico.
La tenda è confezionata in vari strati di tessuto che, a 80 anni dalla missione, risultano in parte deteriorati o lacerati.
Gli strati sono complessivamente quattro, 3 esterni e 1 interno.
La parte esterna è composta da:
• uno strato esterno di seta beige;
• uno strato sottostante che funge da fodera in cotone color ecrù;
• un terzo strato in seta beige che copre all’interno la fodera di cotone.
La parte interna è composta da:
• uno strato in seta azzurra molto fine, e notevolmente lacerato, che forma la camera interna.
Il progetto di restauro prevede tre distinte fasi di intervento:
• Analisi dello stato di conservazione: prelievo di fibre e filati, per effettuare anche un’analisi spettrofotometrica sulla sostanza idrorepellente utilizzata per la impermeabilizzazione della tenda; studio della struttura con riconoscimento delle fibre.
• Pulitura dei vari strati di tessuto: accurata pulitura per aspirazione, con l’utilizzo di pennelli di martora morbidi per le parti più degradate ed, eventualmente, di un micro-aspiratore per le sezioni più fragili.
• Consolidamento: scucitura e rimozione di toppe, cuciture e interventi di restauro “non originali”, che creano deformazioni e ulteriori guasti; gli inserti saranno stati identificati e documentati nel corso delle due precedenti fasi dell’intervento. In questa fase viene proposta la costruzione di una struttura interna su cui adagiare la tenda, consolidandola a cucito direttamente sul supporto.
La tenda restaurata sarà collocata nella sezione Aerei del Padiglione Aeronavale del Museo, nella prima area dedicata alle esplorazioni.
L’oggetto sarà esposto con modalità che ne garantiranno le condizioni conservative.