Parto con calma. La bella giornata di sole arrivata dopo otto giorni di piogge continue mi mette di buon umore.
Obiettivo odierno : Odda
Percorso volutamente breve ( Km 160) per poter ammirare con calma queste valli uniche.
I paesaggi che si susseguono con lo scorrere dei Km sono magnifici.
Ogni angolo meriterebbe una foto. Si rimane imbarazzati su quale inquadratura scegliere. Cosi per non sbagliare ne faccio a centinaia.
Questo inverno avrò da lavorare per metterle a posto.
E' veramente un piacere guidare in queste condizioni: strade asciutte e ben tenute grandi curvoni che si alternano a tratti pieni di curve temperature intorno agli otto gradi. Finalmente il piacere della guida.
La strada comincia a salire prima lentamente e poi con tornanti.
Raggiungo il brullo e desolato altopiano Hardangervidda che fà parte del parco Nazionale del Hardangervidda dove la fanno da padroni paesaggi di tundra e dove vi è il più grande branco di renne selvatiche (caribù) della Norvegia.
Ricoveri per pastori
Proseguo in questo scenario, fatto di immense distese desertiche e desolate che si estendono a perdita d'occhio, per alcune decine di kilometri prima che cominci la discesa e mi ritrovi alla cascata del Voringfossen : stupenda come l'arcobaleno che si forma su di essa.
Dopo una serie di gallerie la strada costeggia l' Eidfjord
I piccoli agglomerati di casette di legno che si susseguono lungo il fiordo sono da cartolina. In questo fiordo il microclima permette di coltivare piante anomale per queste latitudini : Il ciliegio (non ancora maturi in questo periodo) e il melo.
.La strada che costeggia il Sorfjorden è semplicemente meravigliosa e segue le bizzarrie della costa e che dire del ghiacciaio che dall'altra parte del fiordo fà da corona ai monti.
Di colpo dimentico tutte le tribolazioni passate negli ultimi otto giorni.
La Norvegia sembra quasi scusarsi per quello che ho passato nell'ultima settimana e offre il meglio di sè .